ITALIAN SHORT FILM DAY 2015
Sette corti italiani scelti dal Centro
Nazionale del Cortometraggio
Seven Italian
Short Films chosen by the Italian Short Film Center
University of Auckland Arts 1 (Building 206) Lecture Theatre 220, Monday 21st December, 6 pm.
Free entry.
Il 21 dicembre è,
nell’emisfero boreale, il giorno più corto dell’anno e, come tale, il giorno in
cui in tutto il mondo vengono celebrati i cortometraggi. L’iniziativa, nata in
Francia nel 2011 dal Centre National de la Cinématographie et de l’Image
Animée, si è diffusa rapidamente in tutta Europa e arriva oggi a contagiare più
di cinquanta Paesi nel mondo. L’idea è di offrire una finestra sul mondo del
cortometraggio al pubblico generalista, a chi non frequenta i festival o le
occasioni di programmazione più specialistiche. Il Centro Nazionale del
Cortometraggio propone un programma di corti italiani recenti, fatto di generi
e formati diversi tra loro. Un programma per il grande pubblico, in grado però
di dare un’idea di dove il giovane cinema italiano stia andando e quali saranno
le tendenze di domani.
December 21 is the shortest day of the year in the
northern hemisphere and as a result the day short films are celebrated
worldwide, a tradition initiated by the Centre National de la Cinématographie
et de l’Image Animée in France in 2011. This year the screenings will be
concurrently featured in 50 countries around the world with the aim of
showcasing short films to a general public. The Centro Nazionale del
Cortometraggio (the Italian Short Film Center) sponsors this year's event with
a program of recent Italian shorts of various genres that provide an overview
of directions and trends by young Italian filmmakers.
I film in programma / Film program:
L’attesa
del maggio (The Wait of May)
di/by Simone Massi, 2014, 8’ - animazione/animation
Il maggio, il merlo: si nascondono
al momento del canto.
The
month of May, the blackbird: they hide while they sing.
La salita (The Ascent)
di/by Francesca Barison, 2015, 10’
- fiction
Un giovane
soldato della Prima Guerra Mondiale si ritrova sperduto tra i boschi, mentre
attorno a lui infuria il conflitto. Inizierà così il suo allontanamento dalla
guerra verso una sorta di ricongiungimento con la natura, che si tramuterà in
un viaggio dantesco dall’inferno al paradiso. La sua anima sarà accompagnata
dalla figura effimera del vecchio pastore, la sua guida, attraverso la natura
immensa e maestosa delle Alpi.
A
young soldier of the First World War tries to escape from war to reach the
safeness; his journey it will be the passage of his soul from hell (war and
humanity) to heaven, through the magnificent nature of the Alps. His spirit
will be accompanied by the evanescent figure of the old shepherd, who will be
the soldier’s guide.
E.T.E.R.N.I.T (id.)
di/by Giovanni Aloi, 2015, 14’
- fiction
Un immigrato tunisino, al lavoro per la rimozione
dell’amianto, e una donna italiana. Due differenti solitudini che si incontrano
in un rapporto ad orologeria.
Italy,
during the year 2015, Ali, a tunisian immigrant working in asbestos removal
receives the visa which will allows his wife and daughter to join him. To get
ready to welcome his family, he must do a radical choice.
Lo so che mi senti (I know you
can hear me)
di/by Francesca Mazzoleni,
2014, 16’ - fiction
Michele e Tommy sono un padre e un figlio uniti da una particolarità:
sono entrambi sordi. Questo, però, non vuol dire che l’uno riesca a capire
davvero i bisogni e i sentimenti dell’altro. In un viaggio in macchina ai
confini della notte, Michele cercherà di portarsi via suo figlio per
ricominciare una nuova vita insieme e, anche se tutto sembra andare storto,
riuscirà per la prima volta ad ascoltarlo davvero.
Michele
and Tommy are a father and a son united by the same particularity: they are
both deaf. However, this does not mean that they truly understand each other’s
needs and feelings. In a journey by car to the end of the night, Michele will
try to take away his son to start a new life together.
Mamma mia (id.)
di/by Milena Tipaldo, Francesca
Marinelli, 2014, 7’ – animazione/animation
In due episodi personali (Buon sangue non mente di Milena Tipaldo e Mamma triceratopo di Francesca Marinelli) le autrici raccontano con
humor e tenerezza le loro madri e il peso indiscutibile della loro eredità.
In
two personal episodes (‘Blood will out’ and ‘Mommy Triceratops’) the authors
tell us, with humor and tenderness, about their mothers and the weight of their
indisputable legacy.
Ménage à trois
di/by Emanuele Daga, 2015, 13’
- fiction
Un giorno come un altro per Laura, finchè l'amore non
bussa alla sua porta... nulla però potrà evitare la sventura.
It’s
a day like anyone else for Laura, until love knocks at her door… nothing,
however, will prevent misfortune!
Frankie (Italian Roulette)
di/by Francesco Mazza, 2015,
19’ - fiction
La vita e i tormenti di Frankie, un giovane immigrato
italiano con un passato difficile, arrivato a New York per vivere il sogno
americano.
The
struggle of an italian 30-something immigrant to live his American Dream in New
York City.
Italian Short Film Day 2015 è realizzato
con il sostegno di:
Direzione Generale Cinema –MiBACT
Regione Piemonte
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino
in collaborazione con:
Accademia del cinema italiano – Premi David di
Donatello
Centro Sperimentale di Cinematografia – Dip. Animazione,
sede del Piemonte
Centro Sperimentale di Cinematografia – Production
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani
Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici
Italiani
CENTRO NAZIONALE DEL CORTOMETRAGGIO
www.centrodelcorto.it
info@centrodelcorto.it