Thursday, June 30, 2016
Festival Italiano awarded the Patronage of the Italian Embassy
On 14 June 2016 Festival Italiano was awarded the patronage of the Italian Embassy in Wellington in recognition to the cultural, social and economic value of the event for the Italian community and the City of Auckland. The Dante Alighieri Society is honoured to receive this recognition and thanks Ambassador Carmelo Barbarello for his ongoing support to our Festival and community.
Sunday, June 26, 2016
DANTE ALIGHIERI CHAMBER MUSIC SERIES COMING SOON
We are close to the start of the Dante Alighieri Chamber Music Series.
First date:
Saturday 2 July, 7pm at Dilworth Senior College Chapel.
Luca Manghi, flute - Wen Chuan Lin, viola - Paul Mitchell, cello
Music by Devienne, Hugot, Roussell
Vi aspettiamo!! 🎼🎻🎷🎺🎸🇮🇹
#dantealighieriauckland #italianiinnuovazelanda #concerto #musica
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First date:
Saturday 2 July, 7pm at Dilworth Senior College Chapel.
Luca Manghi, flute - Wen Chuan Lin, viola - Paul Mitchell, cello
Music by Devienne, Hugot, Roussell
Vi aspettiamo!! 🎼🎻🎷🎺🎸🇮🇹
#dantealighieriauckland #italianiinnuovazelanda #concerto #musica
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Thursday, June 23, 2016
Matteo interviews Silvia Pareschi
Silvia Pareschi is the Italian translator of Jonathan Franzen, Shirley Jackson, Denis Johnson, Zadie Smith, Junot Dìaz, Julie Otsuka, Don De Lillo and many other english speaking authors. Here below you can find an interview Matteo did with her not long ago. (All in Italian!!!).
Enjoy!
Silvia Pareschi, traduttrice dall'inglese all'italiano di grandissimi autori - da Jonathan Frazen a Zadie Smith, da Junot Díaz a Julie Otsuka, da Nancy Mitford a Don DeLillo (e molti altri ancora) - ...... Ciao Silvia, innanzitutto complimenti per il tuo lavoro di traduttrice e per aver dato la possibilità a moltissimi italiani di conoscere le opere di alcuni dei migliori autori degli ultimi anni. Comincerei con un paio di domande alle quali hai già risposto probabilmente molte volte, ma che possono aiutarci a capire chi sei.
1) Come sei arrivata a fare la traduttrice?
Grazie a una buona dose di fortuna. Mi sono laureata in lingue con una vaga idea di voler tradurre letteratura, quella russa, però. Dopo la laurea e una serie di lavoretti per sbarcare il lunario, mi sono iscritta al master in tecniche della narrazione alla scuola Holden di Torino, sempre con una vaga idea di voler lavorare nel mondo dell’editoria. Durante il master, mentre seguivo un seminario sulla traduzione, venni notata dalla docente, Anna Nadotti, che mi segnalò alla casa editrice Einaudi. La mia prima traduzione pubblicata fu Le correzioni di Jonathan Franzen. Non potevo sperare in un esordio migliore.
2) Parliamo, appunto, dei tuoi esordi nel difficile mondo della traduzione. Te lo chiedo soprattutto a nome di quanti non conoscono certe dinamiche dell’editoria. Come funziona? Scegli tu chi tradurre? Vieni scelta? E cosa succede se non riesci a sviluppare un feeling con l’autore e col testo?
È la casa editrice che mi propone i libri da tradurre. In genere sono una traduttrice piuttosto duttile, ho tradotto molte voci, molti stili e molti generi diversi. Mi è capitato molto di rado, un paio di volte, di allontanarmi da un autore o di rifiutarlo tout court: in un caso si trattava di un autore con cui proprio non ero in sintonia, e un’altra volta di un autore che amo ma per un libro che proprio non riuscivo a farmi piacere.
3) Nominami 3 scrittori che hai particolarmente amato tradurre e altri 3 che invece vorresti tradurre
Soprattutto per quel che riguarda la prima domanda è una scelta difficile, perché ho la fortuna di tradurre diversi autori che amo particolarmente. Vediamo… oltre a Franzen, naturalmente, di cui ora sto traducendo Purity per Einaudi, citerei il compianto
Enjoy!
Silvia Pareschi, traduttrice dall'inglese all'italiano di grandissimi autori - da Jonathan Frazen a Zadie Smith, da Junot Díaz a Julie Otsuka, da Nancy Mitford a Don DeLillo (e molti altri ancora) - ...... Ciao Silvia, innanzitutto complimenti per il tuo lavoro di traduttrice e per aver dato la possibilità a moltissimi italiani di conoscere le opere di alcuni dei migliori autori degli ultimi anni. Comincerei con un paio di domande alle quali hai già risposto probabilmente molte volte, ma che possono aiutarci a capire chi sei.
1) Come sei arrivata a fare la traduttrice?
Grazie a una buona dose di fortuna. Mi sono laureata in lingue con una vaga idea di voler tradurre letteratura, quella russa, però. Dopo la laurea e una serie di lavoretti per sbarcare il lunario, mi sono iscritta al master in tecniche della narrazione alla scuola Holden di Torino, sempre con una vaga idea di voler lavorare nel mondo dell’editoria. Durante il master, mentre seguivo un seminario sulla traduzione, venni notata dalla docente, Anna Nadotti, che mi segnalò alla casa editrice Einaudi. La mia prima traduzione pubblicata fu Le correzioni di Jonathan Franzen. Non potevo sperare in un esordio migliore.
2) Parliamo, appunto, dei tuoi esordi nel difficile mondo della traduzione. Te lo chiedo soprattutto a nome di quanti non conoscono certe dinamiche dell’editoria. Come funziona? Scegli tu chi tradurre? Vieni scelta? E cosa succede se non riesci a sviluppare un feeling con l’autore e col testo?
È la casa editrice che mi propone i libri da tradurre. In genere sono una traduttrice piuttosto duttile, ho tradotto molte voci, molti stili e molti generi diversi. Mi è capitato molto di rado, un paio di volte, di allontanarmi da un autore o di rifiutarlo tout court: in un caso si trattava di un autore con cui proprio non ero in sintonia, e un’altra volta di un autore che amo ma per un libro che proprio non riuscivo a farmi piacere.
3) Nominami 3 scrittori che hai particolarmente amato tradurre e altri 3 che invece vorresti tradurre
Soprattutto per quel che riguarda la prima domanda è una scelta difficile, perché ho la fortuna di tradurre diversi autori che amo particolarmente. Vediamo… oltre a Franzen, naturalmente, di cui ora sto traducendo Purity per Einaudi, citerei il compianto
Monday, June 13, 2016
Festa della Festa della Repubblica 2016 e concerto
To celebrate the anniversary of the Italian Republic the Embassy of Italy, the Dante Alighieri Italian Society of Auckland, and the COMITES Wellington Inc. (Committee of Italians citizens in New Zealand) organised a free
VIOLIN AND PIANO CONCERT
by
FRANCESCO D'ORAZIO & GIAMPAOLO NUTI
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Thursday, June 9, 2016
Books! Libri! New arrivals! Nuovi arrivi!
New arrivals at
the Dante’s Library!
Among the many
new titles, you can find Umberto Eco’s “L’isola del giorno prima”, Ken Follet’s
“Codice zero” and the “Twilight” saga in Italian.
For those of you
who are interested in the phenomenon of organized crime and/or Italian
mysteries, we suggest you to read Giovanni Falcone’s “Cose di Cosa Nostra”
(Giovanni Falcone is a judge and prosecuting magistrate who was killed by Mafia
in 1992) and Massimo Centini’s “Misteri
d’Italia”.
On the same
subject, in English, you will be able to find John Dickie’s “Cosa Nostra, a
history of the sicilian Mafia” and Peter
Robb’s “Midnight in Sicily”.
A special mention
for another new arrival, the winner of the 2008 Pulitzer Price “La breve vita
di Oscar Wao”, in the superb Italian translation done by Silvia Pareschi.
Silvia Parteschi also translated books of Jonathan Franzen, Don DeLillo, Zadie
Smith and Julie Otsuka. An interview with her, conducted by Matteo not long ago,
will be published in the Dante’s blog soon (stay tuned).
Dante’s Library
is always open and available for students, members and the curious. Just come
and have a look.
If you have
questions you can find Matteo every Thursday morning between 10am and midday.
Buone letture!
Nuovi arrivi nella biblioteca della Dante!
Tra i nuovi titoli troviamo “L’isola del giorno prima” di Umberto Eco, “Codice zero” di Ken Follet e tutta la saga di “Twilight” in italiano.
Per chi è interessato al fenomeno della criminalità organizzata e ai misteri italiani, consigliamo “Cose di Cosa Nostra” di Giovanni Falcone e “Misteri d’Italia” di Massimo Centini.
In inglese, sempre sul medesimo argomento, potete trovare “Cosa Nostra, a history of the sicilian Mafia” di John Dickie e “Midnight in Sicily” di Peter Robb.
Una menzione particolare anche per un altro nuovo arrivo, il vincitore del Premio Pulitzer 2008 “La breve vita di Oscar Wao”, tradotto in italiano dalla bravissima Silvia Pareschi (traduttrice tra gli altri anche di Jonathan Franzen, Don DeLillo, Zadie Smith e Julie Otsuka) di cui prossimamente pubblicheremo anche un’intervista fatta non molto tempo fa da Matteo Telara.
La biblioteca della Dante è sempre aperta e disponibile per gli studenti, i membri e i curiosi.
Se avete domande in particolare, Matteo è sempre presente la mattina del giovedì tra le dieci e mezzogiorno.
Buone letture!
Friday, June 3, 2016
AC MILAN Coaches coming to Auckland!
This coming September young aspiring footballers will be able to join the International Football Camp in Auckland run by visiting AC Milan coaches. Five days of training, learning, fun and Italian lunches provided by Gina's Restaurant, plus players will be assessed and possibly selected to attend a training camp in Italy, all expenses paid by AC Milan! For more info click here.
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