Thursday, December 15, 2016

RIP Alessandro Levi Sandri, Ambasciatore d’Italia in Nuova Zelanda e Territori del Pacifico dal 2011 al 2014


Oggi la lettura di un necrologio dal Corriere della Sera sulla rassegna stampa del Ministero degli Esteri mi ha lasciato rattristato: “il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale esprime profondo cordoglio e si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Alessandro Levi Sandri”. Ambasciatore d’Italia in Nuova Zelanda e Territori del Pacifico dal 2011 al 2014, Alessandro ci ha lasciati a soli 67 anni.
L’ultimo ricordo di Alessandro e’ legato al suo entusiasmo all’inizio di settembre quando, saputo del mio nuovo incarico, mi parlava del suo periodo qui a Wellington: “vedrai ti troverai benissimo in Nuova Zelanda”. Dal mio arrivo qui ho avuto due conferme. La prima, Alessandro aveva ragione. Mi trovo benissimo, la Nuova Zelanda e’ un Paese meraviglioso. La seconda, che conferma la simpatia e l’affetto che provavo nei confronti di Alessandro. Aveva lasciato qui dietro di se’ un ottimo ricordo in tutti gli ambienti. Unanimi i pareri che ho sentito sulla persona da colleghi stranieri, autorita’ neozelandesi, personale dell’ambasciata e connazionali: intellettuale raffinato e non pretenzioso e uomo buono.
Qualche giorno fa Annibale, l’autista dell’Ambasciata,
mi aveva informato che amici comuni in Italia gli avevano detto che Alessandro era stato ricoverato d’urgenza e versava in condizioni critiche. Oggi la notizia che colpisce come un bastonata.
SIT TIBI TERRA LEVIS
Da un articolo di Barbara Pezzotti una delle magistrali iniziative portate a termine da Alessandro per rinsaldare i legami fra l’Italia e la Nuova Zelanda.
Fabrizio Marcelli
Ambasciatore d'Italia in Nuova Zelanda
Today the reading of an obituary on the press review of the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation left me deeply saddened: “The Ministry express its condolences and shares the grief of the family for the passing of Alessandro Levi Sandri". Italian Ambassador to New Zealand and Pacific Territories between 2011 and 2014, Alessandro left us when he was just 67.
The last recollection of Alessandro is linked to his enthusiasm at the beginning of September, when he learnt that I was due to come to New Zealand and he told me about his own period in Wellington: You’ll see, you ll’ find yourself very well in New Zealand. Since then I had two confirmations. The first one was that Alessandro was right. I find myself very well here, New Zealand is a wonderful country indeed. The second proves the sympathy and the affection that I felt towards Alessandro. He left here good memories in all milieus. Foreign colleagues, local authorities, embassy’s staff, fellow countrymen are all unanimous in defining him a refined but not pretentious intellectual and a good man.
Some days ago Annibale, the Embassy driver, informed me that common friends in Italy had told him that Alessandro got hospitalized in critical conditions. Today the news that strikes like a blow.
SIT TIBI TERRA LEVIS
From an article published by Barbara Pezzotti, one of the masterful initiatives that Alessandro carried out during his assignment to bond Italy and New Zealand closer.
Fabrizio Marcelli
Ambassador of Italy in New Zealand

Mezzo Soprano Christie Cook and Pianist Claire Cauldwell at Rannoch House


Amazing performance on Sunday 10 December by Mezzo Soprano Christie Cook and Pianist Claire Cauldwell at Rannoch House.🇮🇹🎤🎼Christie spent a year in Treviso studying Italian and bel canto vocal technique. She says: "If you can please Italian audiences singing Italian as a foreign singer, then things are going well!".💃 Well done Christie

Friday, December 9, 2016

Due o tre cose che (forse) non sapevate su Babbo Natale

Traditional Santa Claus5 Tutto è cominciato con mia moglie che mi chiedeva se ricordavo i nomi delle renne di Babbo Natale. “Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Comet…” ha detto, “e poi?” Avevo appena finito di cucinare. Erano le 9.30 di sera. Fuori pioveva. Mia moglie era riuscita ad addormentare nostro figlio dopo due lunghe ore di discussioni, trattative, letture e domande su Babbo Natale. “I nomi delle renne?” ho ripetuto assumendo quella cognizione di causa che tutti i padri devono avere quando si tratta di questioni riguardanti i propri figli. ‘Perché’, stavo pensando, ‘hanno dei nomi?’ Mi ha guardato. Mia