Friday, November 1, 2024

Come nasce una storia? Backstage e Reading del libro "Trieste, addio!"

Il progetto 

Il laboratorio Una storia in Italia, conclusosi recentemente alla Scuola Dante Alighieri di Auckland, ha permesso a studenti e insegnanti di immergersi nella scrittura creativa, ispirati dal tema della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2024, dedicato alla letteratura e al libro. 


L'idea

Per rispondere alla domanda "Come si scrive una storia?", abbiamo iniziato con la lettura e analisi di testi letterari italiani di diversi generi e epoche. Siamo partiti dagli incipit dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e della Tigre della Malesia di Emilio Salgari per poi affrontare testi più recenti, come Lessico Famigliare di Natalia Ginzburg. Non abbiamo trascurato il neo-noir di Sandrone Dazieri e la scrittura tragicomica e satirica di Michela Murgia. Abbiamo finito con una passeggiata post-coloniale lungo le strade di Roma in compagnia di Igiaba Scego. 

Questi esempi ci hanno aiutato a capire come costruire un'ambientazione coerente con lo stile e il periodo storico. Poi, stimolati da un esercizio “sensoriale” mirato a elicitare ricordi e associazioni di idee, abbiamo iniziato il nostro viaggio immaginario in Italia. L’Italia, infatti, era il luogo scelto per la storia che avremmo scritto. 


Le tappe della scrittura

Negli incontri successivi abbiamo sviluppato le principali "funzioni della narrazione": dalla definizione dei protagonisti ai desideri e agli ostacoli che li animano, dalla costruzione della trama e della linea temporale ai colpi di scena e ai dialoghi. 


Come si costruisce un personaggio?

Inizialmente avevamo pensato di realizzare una storia collettiva, interrompendola in un punto cruciale per lasciare a ciascuno la libertà di immaginare un finale. Tuttavia, la trama ha preso una sua strada, diventando una narrazione appassionante e complessa. Così, abbiamo deciso di portarla avanti tutti insieme, fino in fondo!

Le tematiche:

Tutti i partecipanti hanno arricchito la storia con i propri suggerimenti: Alan ha proposto Trieste come ambientazione, ispirato ai ricordi della sua infanzia, mentre Ken e Jean desideravano una storia d'amore con un pizzico di mistero. Jody e Anita hanno creato donne indimenticabili. Namir ha portato alla luce questioni legate alla pesca nell’Adriatico e ai confini matrittimi, mentre Marcella ha introdotto il Caffè degli Specchi, che è divenuto un luogo d'incontro privilegiato dai personaggi.


Le location:

Dopo numerosi momenti di incertezza e riscritture, abbiamo finalmente completato il nostro libro, unendo i contributi di studenti e insegnanti attraverso un editing accurato che ha dato coerenza al testo finale. 


Il libro:

Il volume è arricchito da una splendida copertina, ideata e disegnata da Riccardo Lucignani, in cui troviamo Trieste, la scrittura, la Risiera di Sabba e un elemento "esplosivo".


La copertina:

In quarta di copertina si trovano le foto e bio degli studenti e studentesse, nonché dell’ideatrice del progetto e curatrice, Barbara Martelli, e del tutor e editor, Elia Bressanello. Nelle pagine centrali sono presenti le illustrazioni dei personaggi create da Namir Battani. 


La quarta e le illustrazioni:


Volete ascoltare la voce dei personaggi e di chi li ha creati? Ecco alcuni estratti dai capitoli più significativi: 


La partenza (Ada)


I gemelli pescatori (Giorgio e Vittorio):

Amore (Nives): 
 
Amore (Emanuele):

 Caffè degli Specchi (Beppe):


L'antagonista - Il Capitano Valenti 


Amiche di scuola (Claudia):

Sperando di avervi incuriosito, qui potete leggere e scaricare, liberamente il libro: Trieste, addio! 

 

Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito al progetto: innanzitutto studentesse e studenti, i cui feedback sono stati preziosi per la crescita di questo lavoro collettivo. Potete ascoltarne alcuni: 


Il feedback di Ken:


Il feedback di Jean:


Il feedback di Anita:


Il feedback di Alan:

"È un'esperienza che non dimenticherò mai. Sapevo che sarebbe stata una sfida e, anche se avevo assolutamente ragione, si è rivelata una sfida estremamente preziosa nella mia missione di reimparare l'italiano. Mi ha ispirato a diventare più concentrato e strutturato nel mio approccio e, si spera, questo produrrà buoni risultati."

Questo progetto è stato realizzato grazie al sostegno e contributo della Società Dante Alighieri.


Grazie!